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Created in Italy

Mostra sul paesaggio dell'industria italiana nell'ambito della Promozione del Sistema Paese

Abet Laminati — Super superfici ALPI — La reinvenzione del legno Brembo — Da 300 km/h a 0 in 3,79 secondi Coex — Naturalmente a prova di fuoco Crea Concrete Design — Paesaggi monomaterici Cressi Sub — Primi sott’acqua Dainese — Il design che salva la vita Directa Plus — Ripulire il mare con il grafene Eumakers — 3D multi-color Falci — La multinazionale dei contadini Fizik — Selle biomeccaniche stampate in 3D Fontana — Sartoria tecnologica per supercar Foscarini — A pesca di lampade GAM — Materiali Montessori Gemar — U.F.O. Unpolluting Flying Objects Grivel — Sicuri in alta quota K-Array — Nuove forme del suono Kong — L’invenzione del moschettone Landucci — Infinite forme di pasta Limonta — Sustainable textile Magis — Imprenditoria enzimatica Nonino — Alto artigianato dello spirito Novamont — Progettati per rinascere Omnicos Group — Make-up makers Pedrali — Engineered wood Petroceramics — Superpoteri dei materiali Plastitalia — Mirabili connessioni sotterranee Springa — Autonomous robotic Tecno Tessile Adler — Safety Cell Terre Davis — Ground Hero Vibram — Down side up
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03 — Brembo

Da 300 km/h a 0 in 3,79 secondi

Stezzano, Lombardia

https://www.brembo.com

Da piccola officina meccanica fondata nel 1961, Brembo, a partire dalla metà degli anni Sessanta, si specializza nella produzione di dischi e pinze freno, tanto da diventare in brevissimo tempo fornitore ufficiale della Ferrari e delle più importanti scuderie automobilistiche e motociclistiche. Riferimento assoluto a livello globale per i sistemi frenanti, Brembo è riuscita a trasformare un componente meccanico in una “scultura dalle prestazioni eccezionali”, tanto da guadagnarsi due volte il prestigioso premio di design Compasso d’Oro. L’azienda opera in 15 Paesi di 3 continenti, contando sulla collaborazione di oltre 12.000 persone. Di queste, una consistente parte (circa il 10%) è rappresentata da ingegneri e specialisti impegnati nella ricerca e sviluppo.

Pinza freno per Formula E, 2017 (Compasso d’Oro 2020).

↑ Pinza freno per Formula E, 2017 (Compasso d’Oro 2020).

“C’é un episodio nella nostra storia che ha segnato il futuro dell’azienda e che, se guardato in prospettiva, ci dà un certo senso di destino: l’incidente di un camion proveniente dall’Inghilterra che trasportava un carico di dischi freno destinati all’Alfa Romeo. All’epoca, i freni a disco erano fabbricati solo dagli inglesi e, per rimediare al danno, fu chiesto a Brembo di riparare i pezzi rovinati. Il caso e la fortuna possono dare una mano, ma certe opportunità bisogna essere in grado di coglierle: ci proponemmo dunque di provare a produrre i dischi direttamente in Italia”.

Alberto Bombassei, Presidente Emerito di Brembo

La pinza è un monoblocco lavorato dal pieno in lega d’alluminio, video di propp

“Brembo è nata nel 1961, a pochi chilometri da Bergamo. Fondata da mio padre Emilio, Italo Breda, da me e mio fratello Sergio. Eravamo una piccola realtà, nei primi anni il nome dell’azienda era OMdS, Officine Meccaniche di Sombreno e ci occupavamo di lavorazioni meccaniche per conto terzi. Da quel nucleo originario, è cominciata una straordinaria avventura imprenditoriale che ha reso Brembo un’eccellenza italiana e internazionale, un marchio diventato in tutto il mondo sinonimo di freno”.

Alberto Bombassei, Presidente Emerito di Brembo

Lo sviluppo della pinza (come gli speciali dischi in carbonio) è stato studiato appositamente per le esigenze di una monoposto full electric e per questo rappresenta il risultato più avanzato della ricerca esasperata di prestazioni e leggerezza. Il peso è di 965 grammi. La pinza è una monoblocco lavorata dal pieno in lega d’alluminio.

↑ Lo sviluppo della pinza (come gli speciali dischi in carbonio) è stato studiato appositamente per le esigenze di una monoposto full electric e per questo rappresenta il risultato più avanzato della ricerca esasperata di prestazioni e leggerezza. Il peso è di 965 grammi. La pinza è una monoblocco lavorata dal pieno in lega d’alluminio.

In tutti questi anni, a guidarci è stata una forte passione per il nostro lavoro. Siamo stati capaci di trasformare un componente meccanico come il freno in un elemento identitario e distintivo per i più iconici veicoli al mondo, su strada e su pista. Un risultato che si basa su una convinzione semplice quanto rivoluzionaria: un prodotto, oltre che funzionale, può anche essere bello. Un concetto parte della ricca espressione del design e del saper fare italiano, figlio di una forte tradizione artigianale.

Alberto Bombassei, Presidente Emerito di Brembo

La pinza è un monoblocco lavorato dal pieno in lega d’alluminio, video di propp

“Se non fosse un freno, sarebbe una scultura degna di qualunque museo d’arte moderna”: è questa la motivazione della giuria internazionale che nel 2004 ha assegnato il Compasso d’Oro al nostro impianto frenante con disco carbonio-ceramico per vetture da strada. Nel 2020, il più prestigioso premio di design industriale al mondo ci è stato conferito per la seconda volta, motivo di grande soddisfazione e dimostrazione della nostra vocazione all’eccellenza, estetica e prestazionale. Lo abbiamo conseguito grazie alla pinza posteriore per le monoposto del campionato elettrico di Formula E.

Alberto Bombassei, Presidente Emeritodi Brembo

Courtesy of Formula E

Courtesy of Formula E

BREMBO. Sistemi frenanti ad alte prestazioni.<br> Pinza freno per Formula E, 2017. Foto Max Rommel

BREMBO. Sistemi frenanti ad alte prestazioni.
Pinza freno per Formula E, 2017. Foto Max Rommel